Ragioni strategiche alla base della fusione
Il consolidamento dell’industria dei campeggi sta accelerando di anno in anno. Grandi aziende internazionali, sostenute da miliardi di euro di private equity e venture capital, stanno cercando di conquistare posizioni dominanti nel nostro settore. Le singole aziende locali o nazionali troveranno presto sempre più difficile sopravvivere in questa concorrenza sempre più intensa.
ADAC, ANWB e TCS sono attivi da decenni nel settore del campeggio. Hanno riconosciuto l’importanza del campeggio fin dall’inizio e hanno sostenuto la crescita del settore dal primo momento. Le parti agiscono in partnership, in modo affidabile e a stretto contatto con gli imprenditori del campeggio da decenni. Grazie alla loro struttura, ADAC, ANWB e TCS, con le loro attività, non saranno in vendita in futuro, indipendentemente dall’offerta di capitale di rischio.
Se ADAC, ANWB e TCS vogliono continuare a sostenere con forza il settore anche in futuro, le attività limitate a livello nazionale non sono più sufficientemente competitive. Per sopravvivere nell’era dell’economia delle piattaforme, sono necessari maggiori investimenti e l’internazionalizzazione delle attività.
Per questo ADAC, ANWB e TCS hanno deciso di costruire insieme un modello opposto a quello degli operatori globali, dotato di capitale di rischio e orientato a dominare il mercato.
Unendo le attività di campeggio di ADAC, ANWB e TCS e investendo altri 6,6 milioni di euro nello sviluppo di un portale di prenotazione online di campeggi gestito congiuntamente, noi club stiamo inviando un segnale inequivocabile al settore: “Stiamo creando una base a lungo termine per continuare la nostra stretta collaborazione, storicamente cresciuta, con gli imprenditori del campeggio nel mondo digitale. Continueremo a sostenere la crescita del campeggio per i prossimi settant’anni. In modo equo, in partnership, in modo affidabile e ad alto livello”.